L’Abbazia di Santa Maria in Rio Sacro (nota in passato come Santa Maria di Meriggio) è un antico e suggestivo complesso religioso, punto di riferimento per la storia medievale del territorio. Immersa nei boschi del versante settentrionale dei Monti Sibillini, la sua posizione isolata ne esalta il valore spirituale e naturalistico.

Origini Benedettine e Patrimonio Storico

L'Abbazia deve le sue radici ai monaci Benedettini, che si insediarono nella Valle del Rio Sacro già intorno all'Anno Mille. Il complesso si sviluppò notevolmente, erede dell'antico e perduto monastero di San Salvatore di Rio Sacro.

L'architettura, pur apparendo sobria all'esterno, restituisce un senso di autenticità secolare. Storicamente, al suo interno custodiva elementi di grande pregio, come una suggestiva statua lignea della Madonna con Bambino del XV secolo e la straordinaria Cripta romanica del IX secolo, un tempo visitabile sotto l'abside centrale.

Stato attuale e visite

A causa dei danni strutturali subiti con il sisma del 2016, l'Abbazia di Santa Maria in Rio Sacro è attualmente inagibile. La visita è dunque limitata all'esterno del complesso e al contesto ambientale circostante.

Nonostante l'inagibilità, grazie alla sua collocazione e al suo inestimabile valore storico-artistico, l'Abbazia rimane una tappa irrinunciabile negli itinerari escursionistici dei Sibillini e nei percorsi dedicati alla scoperta del monachesimo marchigiano.