Lago di Fiastra (Lake Fiastra)
Description

Il Lago di Fiastra, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è uno dei luoghi più riconoscibili e amati del territorio. Si tratta di un lago artificiale nato negli anni Cinquanta, oggi completamente integrato nel paesaggio naturale fatto di boschi, pendii rocciosi e ampie vedute.

Attorno al lago si sviluppano sentieri, percorribili a piedi e in bicicletta, piccole spiagge di ciottoli e zone d’ombra che invitano a una sosta tranquilla. La riva è facilmente percorribile e permette di osservare da vicino la varietà del paesaggio, dai versanti più ripidi alle aree pianeggianti vicino alle frazioni. È un luogo frequentato da famiglie, sportivi e pescatori ma mantiene un’atmosfera pacata che favorisce un turismo lento e rispettoso della natura.

Il Lago di Fiastra è la meta ideale per l'estate: le sue acque, considerate tra le più pulite dell'intero territorio marchigiano, sono balneabili e offrono un piacevole refrigerio dalla calura. È anche punto di partenza per numerose attività, tra cui sport d’acqua dolce, escursioni verso la Gola del Fiastrone, visite ai borghi circostanti e momenti di osservazione della fauna locale.

Nonostante la sua origine moderna, i dintorni del lago sono carichi di storia e spiritualità. Poco vicino il suo ingresso infatti, sorge la Chiesa di San Lorenzo al Lago, una struttura di origine benedettina (XII-XIII secolo), notevole per i resti di affreschi tardoromanici e ritenuta costruita sui ruderi di un antico tempio pagano. L'area è anche legata alla figura religiosa del Beato Ugolino: il Santuario del Beato Ugolino e l’omonima fonte testimoniano una profonda tradizione di culto e meditazione. Per ammirare la maestosità del lago dall'alto, il Belvedere della Rufella offre uno dei panorami più suggestivi.

Il Lago di Fiastra non è un bacino naturale, ma il più grande serbatoio idroelettrico della Regione Marche. La costruzione si colloca nel contesto post-bellico, quando l'energia idroelettrica era la fonte primaria in Italia, assicurando fino agli anni '50 quasi l'80% del fabbisogno nazionale.

L’edificazione della diga nella Vallata del Fiastrone fu avviata nel 1950 e completata nel 1953, creando un bacino con una capacità totale di 20,4 milioni di metri cubi d'acqua.